Archivio | Maggio, 2014

Day 1 in Germany – Contraddictions

8 Mag

Viaggio di lavoro Torino – Heilbronn.

Atterro a Francoforte e vado alla compagnia di car-rental. La signorina mi manda al piano di sotto, zona nonmiricordo, postoauto 3. Arrivo al posto auto 3 e non ho dubbi: la signorina si è sbagliata. Aspetto il tipo che mi deve impostare il navigatore e nell’attesa provo il telecomando della macchina, certa di non sortire alcun effetto, se non un’eventuale bip-bip da lontano.

Invece, sbabam, la macchina si apre.

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Prendo le misure, imposto il navigatore e pronti via, direzione ufficio. Avere 4 corsie larghe, nessun limite di velocità e bmw, audi e VolksWagen che ti circondano è qualcosa che non descriverò. Per pietà.

 Arrivo in ufficio e dopo il lavoro vado in albergo. O meglio, a cercarlo.

Se sul sito non ci fosse stata la foto dell’hotel non l’avrei trovato, perché il navigatore pensava che quell’indirizzo fosse nel bel mezzo della zona industriale a 500 metri, e nessuna (e dico nessuna) insegna con il nome dell’hotel compariva all’aperto. Dentro, quante volte vuoi. Fuori tanti nomi, tranne quello dell’hotel. Comunque, parcheggio fra i camion martedì sera dopo viaggio+ufficio, e cerco la reception. Sì, perché non era dentro, ma nella struttura a 50 metri insieme a un minimarket e un burgerking fasullo. Faccio check-in, vado in camera, smonto la valigia, mi lavo e scendo a fumare una sigaretta in pace prima di cena. Non mi ero accorta che in quei 50 metri fra me e la reception ci fosse un mega benzinaio.

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Così decido di spostarmi a fumare un po’ più distante e poi vado a mangiare.

Menu in tedesco, ordino una roba che doveva essere una semplice cotoletta e mi arrivano tre fettazze di carne che al posto dell’impanatura avevano una frittata, con contorno di spaghetti scotti al pomodoro (che non erano scritti, giuro, ma erano in tutti i piatti). Unica donna oltre alle due cameriere, mi sento un po’ osservata ma pazienza.. finisco la mia cena e me ne torno in camera. Mi rilasso con un po’ di tv guardando Cattivissimo me (o meglio, ICH – Einfach unverbesserlich) e poi nanna.

Ho solo una domanda.

Il senso di avere una macchina fighissima con cui viaggiare e poi dormire in un albergo in una piazzola di sosta con i camionisti, esattamente, qual è?

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